Ormai un buona parte della nostra vita reale è affidata alla memoria digitale, sia in locale (sui nostri dispositivi), che sul Cloud. Ancora di più, per le Aziende diventa cruciale proteggere i propri dati dagli attacchi hacker, diventati quasi quotidiani. Per questo motivo una delle richieste più frequenti che ci pervengono è quella di consigliare un buon Antivirus, possibilmente gratuito, da installare sui PC per proteggersi in modo adeguato. Le soluzioni certo non mancano, ed orientarsi in una giungla di proposte con caratteristiche assai diverse diventa un rebus. Perciò, quale scegliere?
Ci viene in aiuto una ottima comparativa tra i vari prodotti disponibili (gratuiti o a pagamento) pubblicata sull’ultimo numero della rivista Australiana APC Magazine, che esamina ben dodici proposte provenienti dalle più note aziende sul mercato: Avast, AVG, AVIRA, BitDefender, Eset, F-Secure, Kaspersky, Malwarebytes, McAfee, Microsoft Defender, Norton e Trend Micro. Riassumendo, APC rileva che:
- i maggiori pericoli attualmente derivano dagli attacchi ransomware, che criptano i dati e richiedono un riscatto (in bitcoin); in Italia ricordiamo il recente attacco ai server della Regione Lazio;
- molti dei prodotti testati offrono versioni gratuite, ma con funzionalità ridotte; alcuni offrono il prodotto completo per un periodo d’uso (di solito un anno) ad un costo molto basso salvo poi aumentare considerevolmente il prezzo a partire dal periodo successivo;
- la maggior parte dei prodotti commerciali offrono, oltre al classico antivirus, anche prestazioni aggiuntive che potrebbero non servirvi (come la VPN) o che sono gestite meglio da applicazioni specializzate e gratuite (ad esempio la memorizzazione delle password di accesso ai siti);
- di solito affidarsi ad un’unica soluzione per tutte le proprie esigenze (antivirus, password, vpn, backup etc.) non è una buona idea, perchè si rimane vincolati ad unico ecosistema che potrebbe richiedere, nel tempo, impegni economici notevoli e non agevolare il passaggio ad altre soluzioni più vantaggiose;
- in questo ambito due NON è meglio di uno: installare due prodotti simili (ad es. antivirus) non serve a nulla, rallenta il computer ed a volte è anche controproducente;
- la prima linea di difesa è comunque sempre il comportamento dell’utente: di fronte ad azioni scellerate (come aprire allegati di email dal mittente sconosciuto oppure scaricare da Internet software di dubbia provenienza) non c’è protezione che tenga, quindi installare un antivirus NON significa abbassare la guardia;
Dopo accurati test APC rileva che praticamente tutti i prodotti in prova offrono una ottima protezione contro gli odierni attacchi; la differenza la fa il costo, la semplicità d’uso, ed il “carico” sulle prestazioni del PC (in alcuni casi il rallentamento è evidente). Come avrete notato, nel test è incluso Windows Defender, cioè il prodotto disponibile di default nelle ultime versioni di Windows. Non solo, Defender viene giudicato il miglior Antivirus gratuito disponibile: quindi una soluzione a costo zero, ed in più perfettamente integrata nel sistema operativo.
Defender ottiene un punteggio di 6 su 6 per la Protezione, ed un risultato simile per le Prestazioni e l’Usabilità. Non c’è la VPN e neppure il Controllo Parentale, ma risultate ben protetti contro il generico malware.
La soluzione migliore è dunque non fare nulla: Defender è perfettamente in grado di proteggere il PC dalla maggior parte degli attacchi, fa parte del sistema operativo, è installato di default, ha praticamente impatto zero sul PC e non vi costa un euro.
Cosa volere di più?